“Avanti Pop” per la XXIV edizione Castellarte si rinnova affiancando all’arte circense, alla musica e al teatro la letteratura e la filosofia.
Il borgo di Capocastello a Mercogliano sarà il consueto scenario della XXIV edizione di Castellarte Festival Internazionale di Artisti in Strada che si svolgerà, dal 28 al 30 luglio, nel segno della pop-art. Tante le novità per l’edizione 2017 dell’ammiraglia delle manifestazioni estive in Irpinia che oltre a un programma artistico particolarmente nutrito – 7 spettacoli di arte circense, 10 spettacoli musicali, 2 spettacoli teatrali – presenta quest’anno anche il Festival letterario “Oltrepop. Giocarsi la letteratura” e “Castellarte incontra il Borgo dei Filosofi”.
Per l’arte circense si esibiranno: il duo di giocolieri amato da Caparezza, La Sbrindola, protagonisti di un video del rapper salentino che li ha definiti dotati della “creatività straboccante di Frank Zappa e dell’energia devastante dei Sex Pistols”; il giapponese Eisuke Saito, proveniente dalla Scuola Nazionale di Circo di Sori e apprezzato per l’unione tra la tradizione della giocoleria rituale nipponica e il dinamismo del circo moderno occidentale; il marionettista ungherese Bence Sarkadi che unisce la tradizione dell’Europa Centrale al teatro contemporaneo; lo statunitense Mike Rollins con il suo teatro fisico e umoristico che porta lo spettatore in una prospettiva surreale; gli argentini Duo Laos, una coppia di acrobati noti in tutto il mondo per la poesia e l’atletismo della loro performance apprezzata anche nello spettacolo tv “Tu si que vales”; l’acrobata-performer giapponese Miyako Ishidate, detta la “Sirena Orientale” per il suo stile seducente e per la creatività del suo spettacolo che si svolge in una bolla di plastica con magnifici costumi e giochi di luce e gli acrobati spagnoli Bic Cirque con la loro performance con tessuti aerei, scale acrobatiche e trapezio per raccontare una storia d’amore piena di simboli e significati.
Per la parte musicale suoneranno a Castellarte: i Musicanti di San Crispino, la marching band che prende il nome dal santo protettore dei calzolai che fabbricano le scarpe al musico errante, il loro repertorio spazia dalle polke romagnole alla techno; ispirazioni multietniche per i Veeblefetzer, tra indie-folk, gipsy, swing, rock’n’roll, qualcuno ha detto che suonano come “Tom Waits che festeggia per tre notti di fila con Joe Strummer al matrimonio di Emir Kusturica”; altro ritorno a Castellarte quello dei toscani Fantasia Pura Italiana già sul palco di Calcutta, I Ministri, Il Teatro degli Orrori e tanti altri, grazie al loro spettacolo di teatro-canzone che riflette sulla società contemporanea nell’ultimo album “Istruzioni per un viaggio scomodo”; sono irpini e attingono alla tradizione contaminandola con la world music, La Lumanèra ha Capocastello nel sangue e lo dimostrerà inondando il pubblico con calde atmosfere meridionali; i casertani Maleizappa suonano come Blob corretto con l’anfetamina, sono cattivi, ironici e dissacranti; ama definirsi “uomo-orchestra” Michele Roscica che suona da solo decine di strumenti e attinge a piene mani dal blues e dalla canzone napoletana per creare la sua unica magia di strada; s’ispirano alle sonorità afro i partenopei Batà Ngoma, in esse cercano una pace che l’uomo contemporaneo ha forse dimenticato; demenziali e psichedelici al tempo stesso ‘O CiucciariellO hanno aperto i concerti di Roy Paci, Bandabardò, Tonino Carotone, Almamegretta e altri, tutto questo per raccontare della loro follia che si nutre di sonorità balcaniche, mediterranee e funky ma anche delle storie degli strani personaggi della Valpolicella; quasi art-rock quello de I Pennelli di Vermeer che spaziano dal progressive alla canzone d’autore, passando per l’elettronica e il folk e, infine, The Easy Lovers, band grintosa e alternativa con un sound che rimanda ai grandi del rock.
Per la parte teatrale due spettacoli: il Teatro 99 Posti con la sua più recente produzione “Kappuccetto Rosso… a volte il vero lupo di appare nello specchio” scritto e diretto da Paolo Capozzo che sarà presentata in anteprima anche come digibook e “Eutidemo” liberamente tratto dall’omonimo dialogo platonico dall’Associazione Koinè della Facoltà di Filosofia dell’Università di Salerno.
Organizzato dal Gruppo Oltrepop, il festival letterario proporrà incontri a pranzo con gli autori, camminate letterarie, presentazioni di libri, visione di documentari e, per la prima volta al mondo, il “Torneo di Eschaton”, il gioco ideato dal romanziere statunitense David Foster Wallace e descritto nel suo capolavoro “Infinite Jest”. Parteciperanno a “Oltrepop. Giocarsi la letteratura”: Alessandro Scillitani, Marco Rossari, Francesco Palmieri, Mario Vattani, Marco Cardetta, Stefano Marelli, Fabio Canino, Angelo Carotenuto, Lorenzo Iervolino, Simonetta Sciandivasci, Eduardo Margaretto, Alessandro Chetta, Fabio Mingarelli – Ming e Pina Rubino.
Con “Castellarte incontra il Borgo dei Filosofi” inizia la collaborazione tra il Festival di filosofia nato nel 2008 da un’idea di Nicola Di Iorio e Angelo Antonio Di Gregorio, con la consulenza scientifica del prof. Francesco Saverio Festa dell’Università di Salerno. In programma gli incontri con i filosofi Aldo Masullo ed Emilio Baccarini e lo spettacolo teatrale “Eutidemo” dell’Associazione Koinè.
Oltre a tutto ciò nei tre giorni del Festival saranno presenti tantissimi artigiani nelle botteghe allestite negli antichi “cellari” di Capocastello o negli stand situati nelle viuzze del borgo.
L’enogastronomia come sempre è un punto di forza della manifestazione che promuove il territorio del comprensorio del Partenio attraverso le sue tipicità e l’Irpinia tutta attraverso i suoi tre vini DOGC Taurasi, Fiano di Avellino e Greco di Tufo ma anche attraverso le birre artigianali e i prodotti di tante giovani aziende agricole. Per i gourmet a disposizione quattro “Aree del Gusto” situate nei punti più affascinanti del borgo: il Ristorante e la Friggitoria che affacciano sull’antico Vagno; la Taverna sulla piazzetta della Concezione e la Braceria nei pressi del Mulino medievale.
Continuando una bella consuetudine che si rinnova da alcuni anni, Castellarte ospita il campo di lavoro dello S.C.I. Servizio Civile Internazionale, con ragazzi provenienti da ogni parte del mondo che si adopereranno per il ripristino di alcuni luoghi dell’antico borgo e saranno graditi ospiti del Festival.
Quest’anno Castellarte ha ottenuto l’Alto Patrocinio Morale della Camera dei Deputati, importante riconoscimento del valore culturale di una manifestazione che ha saputo creare una formula di successo per la promozione del territorio, grazie all’unione di spettacolo, cultura ed enogastronomia.
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