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martedì 26 aprile 2022

Marino Iotti espone al Circolo degli Artisti, 23 aprile - 8 maggio 2022, Albissola Marina (Sv)

L'inaugurazione sarà sabato 23 aprile alle 17 e l'orario di apertura, dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica 10 - 12,30 e 16 - 19,30.

 

"le opere di Marino Iotti continuano un'originale ricerca nell'affascinante dimensione dell'informale"  
​​​Achille Bonito Oliva

"il ritmo del segno che cresce nella dimensione fisica della materia"
Claudio Cerritelli

"un equilibrio cadenzato e puntuale"
Francesca Baboni

"un reticolo sottile di graffi e ferite, di incise ragnatele, di sigle sommarie ed incerti alfabeti"
Giuseppe Berti

"i riverberi dei pigmenti minerali, il guizzo creativo del pennello, il movimento sinuoso e avvolgente della pittura"
Marinella Paderni

"il valore del segno e del colore"
Massimo Mussini

"il luogo di infinite vite e di misteri non ancora svelati"
Sandro Parmiggiani

 

Marino Iotti nasce a Reggio Emilia nel 1954, e ancora giovanissimo dà inizio a un percorso pittorico che arriverà ad interessare autori e critici come Achille Bonito OlivaClaudio Cerritelli, Francesca Baboni, Giuseppe Berti, Marinella PaderniMassimo Mussini Sandro Parmiggiani.

 

Eventi al Conservatorio Cimarosa di Avellino, 26-29 aprile 2022

 Messina e l’Amadeus Guitar Duo sul palco del Conservatorio

Mercoledì parte il “viaggio” musicale alla scoperta degli organi storici d’Irpinia



Dalla masterclass di clarinetto ai mercoledì organistici fino al concerto dell’Amadeus Guitar Duo, passando per il progetto de Le Scritture tra incontri con compositori, interpreti e musicologi.

Cinque appuntamenti in quattro giorni, tra alta formazione, concerti con i grandi della musica da camera e un “viaggio” alla scoperta degli organi storici d’Irpinia.




«La formazione è la strada maestra e non potrebbe essere diversamente», hanno commentato il presidente Achille Mottola e il direttore Maria Gabriella Della Sala. «Si apre una settimana all’insegna della diffusione della cultura musicale di qualità, con la masterclass del M° Messina e la rassegna di chitarre, che si fonde con il master di II livello. Ma riprendiamo anche quel fil rouge che vede il Conservatorio “respirare” con il territorio, grazie ad un progetto realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Avellino e Salerno, l’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi e l’Associazione turistica di Frigento. I mercoledì organistici del Cimarosa – spiegano Mottola e Della Sala - sono la rappresentazione plastica della triplice mission dell’Istituzione: formazione, produzione e ricerca, a cui abbiamo aggiunto la connessione con il territorio».

Si parte martedì 26 aprile, con la masterclass di clarinetto. Gli alunni del Conservatorio di Avellino studieranno e si esibiranno con Patrick Messina, primo clarinetto principale dell’Orchestra Nazionale di Francia dal 2003 e uno dei maggiori clarinettisti del nostro tempo. Appassionato cultore della musica da camera, vincitore di numerosi concorsi e premi, ha suonato al fianco di grandi artisti e collaborato come clarinettista principale con la Metropolitan Opera di New York, la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam e la Chicago Symphony Orchestra. Giovedì 28 aprile, alle ore 18, sul palco dell’Auditorium, il concerto di Patrick Messina con gli alunni del «Cimarosa» a chiusura della tre giorni di alta formazione.

Mercoledì 27 aprile al via la rassegna “I mercoledì organistici del Cimarosa”. Quattro gli appuntamenti della prima edizione della rassegna sugli organi storici dell’Irpinia. Il “viaggio” parte da Frigento. Nella Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo il M° Orante Bellanima (coordinatore artistico del progetto) e Mario Ferrante, suoneranno l’organo dotato di tastiera a 61 tasti e 10 pedali. Il programma prevede l’esecuzione delle quattro Toccate tratte dall’opera Fiori Musicali di Girolamo Frescobaldi, la Toccata in Re minore di Domenico Zipoli e la Sonata 9 e 10 di Domenico Cimarosa. Nella seconda parte del concerto un repertorio affascinante, che mette a confronto le scuole organistiche tedesche di Pachelbel e di Kerll con quella francese di Dandrieu, impreziosito da alcune rarità del ‘700 italiano.

Venerdì 29 aprile al via la sesta edizione de “Le Scritture”. Il progetto, coordinato dal M° Vincenzo Gualtieri, si occupa delle scritture del suono nelle sue multiformi declinazioni. Particolare attenzione è posta alla prospettiva storico-musicologica così come alle relazioni fra “Suono” e altre forme d’arte (arti visive, Cinema, Teatro ecc.). Quest’anno la proposta prevede incontri monografici su Giacinto Scelsi, Azio Corghi e Raffaele Viviani; incontri sulla musica cosiddetta “engagée” e sulla musica etnica. Sedici appuntamenti da aprile ad ottobre. Si parte con il seminario a cura di Alessandra Carlotta Pellegrini dal titolo: Suono e segno, dialettica infinita nell’universo creativo di Giacinto Scelsi.

E sempre venerdì 29 aprile (ore 19) torna “Chitarre al Cimarosa”. Il quinto appuntamento della prima edizione della rassegna internazionale coordinata dal M° Lucio Matarazzo e che si interseca con il master di chitarra di II livello, vedrà la partecipazione dell’Amadeus Guitar Duo, considerati i “Copperfield della chitarra”, che eseguiranno brani di Handel, Borodin e Bach. Opening di Nino D’Amico.

mercoledì 20 aprile 2022

Lo STABAT MATER DI LUIGI BOCCHERINI AD AVELLINO IL 23 APRILE 2022

L’ASSOCIAZIONE ZENIT 2000 E L’ASSOCIAZIONE PER CASO SULLA PIAZZETTA

presentano 

STABAT MATER DOLOROSA

"A MARIA"

23 aprile 2022 ore 19,30 alla Chiesa Madonna De La Salette Avellino





Il primo appuntamento della rassegna LE NOTTI RITROVATE e LE NOTE RITROVATE per l’anno 2022, previsto per sabato 23 aprile alle ore 19,30 presso la Chiesa Madonna De La Salette in Avellino, si presenta con il principio della commemorazione. L’ASSOCIAZIONE PER CASO SULLA PIAZZETTA compie il suo 25° anniversario e vuole farlo partendo dal ricordo di coloro che sono stati gli attori principali della sua programmazione, fatta di salotti letterari, eventi culturali in genere, e in particolare il Premio dedicato alla scrittura e alle arti. Così quest’anno si rivolge un pensiero a quanti non più tra noi, scrittori, letterati, personaggi irpini e non legati alla cultura, hanno contribuito allo sviluppo e diffusione della idea e dei progetti dell’Associazione.
La prima commemorazione è per MARIA TORRI, socio fondatore e mente parallela dell’Associazione. A Lei è dedicato l'evento STABAT MATER DOLOROSA di Luigi BOCCHERINI, evocativo e allo stesso tempo pregno di lirismo e dolcezza, con cui l’ASSOCIAZIONE ZENIT 2000 inaugura la stagione musicale.
In pedana l’ENSEMBLE ZENIT 2000, con il soprano solista ANGELA GRAGNANIELLO e la direzione musicale del M° MASSIMO TESTA. Si presenta la versione originale della composizione di Luigi Boccherini, scritta nel 1781 con un’unica voce solista e un organico originale di quintetto d’archi con l’occasione ampliato per una fruizione più moderna, intervallata dalla recitazione del monologo in tre movimenti STABAT MATER, scritto da TINA RIGIONE, a cura dell’autrice.

MASSIMO TESTA


ANGELA GRAGNANIELLO



TINA RIGIONE



La manifestazione è patrocinata dal Ministero della Cultura e dalla Regione Campania, in collaborazione con la Parrocchia della Chiesa de La Salette nella persona di Don Emilio Carbone.
L’evento sarà realizzato in ottemperanza alle Normative ANTICOVID, con obbligo di Green Pass.
Info al 339 8226488 e 339 5880749.

venerdì 8 aprile 2022

È disponibile il Bando di partecipazione a Note d'Insieme in Gioventù indetto dal Lions Club International Avellino Host, scadenza 15 maggio 2022

 

PAGINA 1 DEL BANDO



PAGINA 2 DEL BANDO


PAGINA 3 DEL BANDO


PAGINA 4 DEL BANDO SCHEDA PARTECIPAZIONE



Concerto di Pasqua del Conservatorio Cimarosa, 9 aprile 2022, Avellino

Conservatorio: i concerti di Pasqua

Sabato al Duomo l’ensemble di musica antica




Le note di Bach e Pergolesi accompagneranno i concerti di Pasqua del Conservatorio «Domenico Cimarosa».

Sabato 9 aprile, alle ore 20.00, presso il Duomo di Avellino, il concerto per la Passione dell’ensemble di musica antica del Conservatorio di Avellino, presieduto da Achille Mottola e diretto da Maria Gabriella Della Sala. Il M° Pierfrancesco Borrelli dirigerà il gruppo d’archi che, arricchito dalla presenza di Gennaro Rizzuto (oboe), eseguirà in apertura il Concerto in Do maggiore di Bach dal BWV 1055, per oboe, archi e basso continuo.

A seguire lo Stabat Mater, per soprano, contralto, archi e continuo, di Giovanni Battista Pergolesi. A dar vita al concerto Paola Pelella (soprano) e Flavia Fioretti (contralto), insieme all’ensemble di musica antica del Cimarosa, composto da Vincenzo Corrado, Francesco Apostolico, Agostino Attianese, Eleonora De Crescenzo, Cecilia Di Laora, Vincenzo Meriani, Shaady Mucciolo, Mario Petacca, Chiara Scala (violini), Francesco Venga (viola), Matteo Parisi e Serena Giordano (violoncello), Carla D’Onofrio all’organo e Rin Takano al clavicembalo.

Si tratta di un’opera tra le più famose al mondo. Una sequenza di duetti ed arie solistiche, con una struttura musicale suddivisa in dodici numeri. Una delle pagine più sublimi di tutta la storia della musica sacra.

Venerdì Santo a Vallata (Av)

 Torna Il Venerdì Santo di Vallata dopo due anni di stop 

 In Irpinia uno dei più suggestivi e antichi riti della Settimana Santa del Sud Italia 

 Duecento Centurioni, i Misteri, tele settecentesche e i Cantori della Passio Christi del Metastasio accompagnano il feretro del Cristo Morto in processione 

 



Il 15 aprile, a Vallata, in provincia di Avellino, rivivrà il centenario rito del Venerdì Santo, fermo da due anni causa Covid. 

A differenza di molti altri eventi legati alla Passione, quello di Vallata è da considerarsi uno dei più antichi e uno dei più suggestivi riti dell’intero Mezzogiorno d’Italia. 

Tradizionale e spettacolare rappresentazione religiosa, infatti, si svolgerebbe dal 1541, anno della prima attestazione storiografica, secondo la quale la fiorente comunità ebraica, stabilitasi in paese e dedita al commercio di bestiame, lungo la rotta verso la vicina Puglia, si convertì al cristianesimo e prese parte a tali rappresentazioni. Le prime fotografie invece risalgono al 1928: in esse sono già ben evidenti le caratteristiche uniche del Venerdì Santo di Vallata. La passione di Cristo viene ricordata con una commossa rievocazione, una processione, lontana dalle rappresentazioni sacre così diffuse nel medioevo, diversa da una via crucis.