Antonio Cursano nasce a Nyon Oise in Francia il 1 luglio 1969 e vive a Savona.
Avvicinatosi alla pittura materica per caso, cerca di esprimere la sua visione della vita con luso della materia, plasmandola e arricchendola di brillanti colori.
Di seguito grazie allincontro con il Maestro e caposcuola della Scultumaieutica Cesare Crugni e alle sue doti naturali, trova uguale espressione nella scultura del marmo, eseguendo opere informali, dalle linee morbide e calde. Espone in varie mostre nella sua città, partecipa alla mostra internazionale di arte contemporanea presso la galleria Arte Satura nella città di Genova, partecipa a numerosi concorsi, tra questi Cairo Mondadori Editore, espone alla biennale di Genova, espone presso palazzo Flangini alla mostra contemporanea di Venezia, organizza una mostra personale nella sua città presso Studio Design Altre Dimore.
"Secondo il filosofo tedesco Friedrich Hegel la forma è lapparizione sensibile dellidea, si tratta di quel manifestarsi del contenuto nella materia che si configura in modo sempre nuovo e diverso. Le opere di Antonio Cursano si affermano perentorie, come atto apparentemente definitivo di quellidea
Latelier dellautore è il sentiero che conduce alle forme rivelate nel corpo dellopera, qui scultura, ora pittura fortemente materica, percorso che ci persuade a lacerare gli ultimi veli per un ascesa cosciente e introspettiva. Ma il viaggio verso lunità indivisibile non è immediato, infatti le geometrie e le linee si compiono e non si compiono e restano in trasformazione, e di questa continua metamorfosi, Cursano ce ne porta a tracce evidenti attraverso anche altre forme, quelle prodotte e indotte dai colori e dai volumi. È proprio nei quadri del pittoscultore che la sovrapponibilità di materie, forme e olio diviene linsieme uno dellopera costituendone la fonte intelligibile. Daltra parte, nelle sculture di Antonio scardina i limiti e avanza nelloltre della rappresentazione classica adducendo nellosservatore viandante, ora errante negli abissi, ora devoto pellegrino del Sublime, una presa di coscienza netta e pulita. Sui bordi luminosi, sui riflessi degli orli materici si consuma quindi la rivelazione : qui scorre lo sguardo prolungato e attendo, là si muove il pensiero insistente e volitivo, qua si annuncia il fuori linguaggio dellopera.
Da ogni quadro da ogni scultura scaturisce di fatto una duplice forza di movimento: quella di apollo, Dio delle muse, tendente a scagliante palle di fuoco e quella di Maia, forza generatrice della leggerezza ermetica, del risveglio. Ne segue inevitabilmente la decisione dello scultore di non ridurre lopera alle misure dei canoni classici e la scelta esecutiva del pittore di avvitare volumi materici e cromatici.
Coraggio! Altra dote dellartista che si sfida tra il volgersi al culto della bellezza e lagire intrepido innanzi al pericolo della materia fluida e solida. Dimensione di scintille, appunto, scintille!
E come scrisse il poeta Alekos Panagulis:
Ogni scintilla
Promessa di fuoco
E ci sono migliaia di scintille
Qualcuna di queste
Accenderà il fuoco"
Silvio Straneo, 1 maggio 2021
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