Al via “Best Surgery” il piano formativo sulla chirurgia laparoscopica in 3D di Espansione con il finanziamento di Fondimpresa e la Direzione scientifica dell’Università di Salerno
Il 2016 appena concluso ha registrato un nuovo brillante risultato dell’agenzia formativa e provider irpino Espansione s.r.l. con l’approvazione, da parte di Fondimpresa nell’ambito dell’Avviso 2/2016 – Innovazione Tecnologica, del progetto “BEST SURGERY”, un piano di formazione altamente specialistica per l’introduzione della tecnologia della visione 3D in chirurgia laparoscopica.
Fondimpresa - il più grande fondo interprofessionale italiano composto da Confindustria, CGIL, CISL e UIL - ha promosso ed ammesso a finanziamento l’idea di Espansione che, per la prima volta in Italia, interviene direttamente su un processo di innovazione tecnologica in sanità. L’introduzione del 3D in chirurgia laparoscopica necessita dell’indispensabile formazione di tutto il personale di sala operatoria. Le aziende della sanità privata aderenti a Fondimpresa, attraverso la partecipazione a “Best Surgery” riceveranno gratuitamente un piano organico di interventi formativi rivolti a chirurghi, anestesisti e infermieri.
“Si tratta di un piano formativo che interviene direttamente sui processi di innovazione in corso nelle imprese sanitarie - spiega Sergio Antonio Bolognese, amministratore unico di Espansione - L’attività scientifico-didattica viene coordinata direttamente da un dipartimento universitario di eccellenza e le competenze obiettivo, altamente specialistiche non sono contemplate nei percorsi di studio universitari dei professionisti della sanità”.
“Best surgery” parte da un’idea progettuale forte ed ambiziosa che raccorda il Dipartimento di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria della Scuola Medica Salernitana dell’Università di Salerno diretto dal prof. Mario Capunzo con il mondo delle imprese private della sanità Campana. Fanno parte del Comitato Scientifico anche il prof. Maurizio Guida dell’Università di Salerno ed il chirurgo irpino Mario Malzoni, uno dei pionieri in Italia per quanto riguarda questo tipo di intervento, nonché uno dei chirurghi italiani più stimati a livello nazionale e internazionale.
“Pratico la chirurgia laparoscopica tridimensionale già da un anno e mezzo - afferma il dott. Mario Malzoni - perché migliora la precisione e la tempistica del gesto operatorio, riduce i rischi per il paziente e abbrevia il decorso post-operatorio. In pochi anni diventerà un nuovo standard chirurgico, anche perché rispetto alla chirurgia robotica, che parallelamente di sta sviluppando in Italia, la chirurgia laparoscopica 3D ne ha tutti i vantaggi, ma richiede investimenti decisamente minori. Le aziende che investono in questo tipo di tecnologia e di formazione, perciò, sono orientate verso una tecnica che, molto presto, diventerà indispensabile per tutti”.
Il piano, della durata di 526 ore, durerà un anno e porterà, ed interesserà cinque imprese in Campania ed in Lazio, la formazione interesserà circa 258 professionisti delle sale operatorie. Le cinque case di cura partecipanti a “Best Surgery” sono la Casa di Cura Malzoni Villa dei Platani (AV); l’ I.C.M. Istituto Clinico Mediterraneo (SA); l’Hyppocratica Villa del Sole (SA); la Casa di Cura Madonna della Fiducia (RM) e le tre sedi della Casa di Cura di Villa delle Querce (NA). E’ prevista l’alternanza di lezioni teoriche ed attività in FAD (Formazione a distanza) mediante l’ausilio della piattaforma informatica ARCADIA, che consentirà ai discenti di assistere in remoto ad interventi di chirurgia laparoscopica tridimensionale praticati dall’equipe del prof. Mario Malzoni.
Nelle foto dott. Mario Malzoni e dott. Sergio Antonio Bolognese
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