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giovedì 27 marzo 2025

Bookcity Milano: gli appuntamenti.

Dal 10 al 16 novembre 2025 BookCity Milano offrirà una riflessione collettiva sulla relazione a due vie fra le idee e il potere: un dibattito che coinvolgerà l'intera città, in cui il libro rappresenta un compagno imprescindibile per condividere idee e immaginare e progettare il futuro individuale e collettivo.



Altre notizie cliccando qui: https://www.bookcitymilano.it/news/post/le-idee-del-potere-il-potere-delle-idee

martedì 18 marzo 2025

A Vallata (Av) i riti della Settimana Santa, 17 e 18 Aprile 2025


Il Venerdì Santo di Vallata: 17-18 Aprile 2025

In Irpinia uno dei più suggestivi e antichi riti della Settimana Santa del Sud Italia

Duecento Centurioni, i Misteri, tele settecentesche e i Cantori della Passio Christi del Metastasio accompagnano il feretro del Cristo Morto in processione 

 
Il 17 e 18 Aprile, a Vallata, in provincia di Avellino, rivivrà il centenario rito del Venerdì Santo.
Un’ edizione particolare, molto sentita, la prima senza Franco Garruto, il compianto presidente del Comitato Venerdì Santo, prematuramente venuto a mancare lo scorso novembre. Un’edizione dedicata a lui, a cominciare dalla locandina che lo ritrae vestito da Grande Guida negli anni ‘90
A differenza di molti altri eventi legati alla Passione, quello di Vallata è da considerarsi uno dei più antichi e uno dei più suggestivi riti dell’intero Mezzogiorno d’Italia. 
La tradizionale e spettacolare rappresentazione religiosa, infatti, si svolgerebbe dal 1541, anno della prima attestazione storiografica, secondo la quale la fiorente comunità ebraica, stabilitasi in paese e dedita al commercio di bestiame, lungo la rotta verso la vicina Puglia, si convertì al cristianesimo e prese parte a tali rappresentazioni. Le prime fotografie invece risalgono al 1928: in esse sono già ben evidenti le caratteristiche uniche del Venerdì Santo di Vallata. La passione di Cristo viene ricordata con una commossa rievocazione, una processione, lontana dalle rappresentazioni sacre così diffuse nel medioevo, diversa da una via crucis. 
La tradizione vuole che i giovani si vestano da soldato romano in costume da littore o da centurione, come prova di iniziazione attraverso l’esibizione fisica, sfidando i rigori di una primavera che quasi sempre tarda a venire in un paese di 870 m/slm.. , indossando una corazza e sfilando tra la folla, che assiste al lento dipanarsi della rappresentazione religiosa, per denunciare la propria esistenza alla comunità.
Oltre ai simboli del potere romano (dall’Aquila latina con due alabardieri alla Grande Guida, da Cesare Imperatore con Lictores a Pilato), sfilano i cosiddetti “Misteri”, oggetti simbolo esibiti dagli incappucciati, e tele settecentesche, di antica fattura, rappresentanti le scene della vita e della morte di Cristo, con frasi del racconto evangelico di San Giovanni. Partecipano alla Processione circa duecento figuranti. Il passo di tutti è cadenzato dal ritmo di un suono caratteristico di tromba e tamburo, che contribuisce a creare un ambiente di commossa riflessione sul grande mistero di dolore di Cristo. Tale meditazione è ulteriormente sollecitata da alcuni “cantori” che, in gruppi di cinque o sei elementi, cantano i versi della “Passione di Gesù Cristo” di Pietro Metastasio, composti nel secondo periodo della sua vasta produzione caratterizzato dal suo melodramma ispirato a sincera devozione e slancio mistico. I versi, per la loro scarsissima diffusione letteraria, sono stati per anni tramandati oralmente o attraverso incerti scritti, per cui avevano preso un forte accento dialettale risultando incomprensibili alla maggioranza degli astanti. Tuttavia, le suggestioni della musicalità, della gestualità e dei vocalismi riescono a creare un indiscutibile e meraviglioso effetto. Chiudono la processione il feretro del Cristo morto circondato dal sindaco e dai medici del paese e l’Addolorata circondata da bambine con bandierine listate a lutto. 
L’appuntamento dunque è per il 17 Aprile, quando all’imbrunire, dopo la solenne funzione religiosa “Missa in Cena Domini” con la consueta lavanda dei piedi, si svolgerà la suggestiva processione “Aux Flambeaux” del Giovedì Santo, con cattura, condanna e flagellazione del Cristo conclusa con il tradizionale suono di tromba e tamburo. L’indomani venerdì 18 Aprile, alle ore 11 prenderà il via la cinquecentenaria processione del Venerdì Santo o del Cristo morto.

XXII Giornata Mondiale della Poesia, 21 Marzo 2025, Padova


Il 26 marzo si presenta BookCity Milano 2025


 

Concorso poetico e fotografico, scadenza 17 aprile 2025, Acqui Terme (Al)

 


Sono ufficialmente aperti il bando del XVII CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA “Città di Acqui Terme” e il bando del III PREMIO DI FOTOGRAFI patrocinati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e dal Comune di Acqui Terme.

Tutte le fotografie che parteciperanno al concorso, vincitrici e non, saranno esposte in una mostra nei giorni 6-7 settembre nel Chiostro del Duomo di Acqui Terme.

Scadenza: 17/04/2025

Modulo di iscrizione e modulo: https://www.associazionearchicultura.it/

Per ulteriori informazioni consultare il sito o rivolgersi via Mail a: archicultura@gmail.com