Fondazione Mondadori
invito a partecipare all'evento
"Solzenicyn in Italia. Un mondo in frantumi."
9 marzo 2018, ore 16
Fieramilanocity, stand Regione Lombardia-Padiglione 4, posizione B71 D66
Nel XX secolo la Russia ha conosciuto sconvolgimenti che hanno durevolmente influito sulla storia culturale, sociale e politica del mondo intero, e uno dei suoi maggiori protagonisti è stato indubbiamente Aleksandr Solzenicyn, premio Nobel per la letteratura nel 1970. I suoi romanzi e racconti restituiscono, con veridicità e sapienza letteraria,
momenti cruciali del tormentato cammino del suo Paese: dal sogno della rivoluzione mondiale, che aveva infiammato anche il giovane Aleksandr, alla guerra contro l’invasore tedesco, al non meno atroce mondo del Gulag e dei suoi prigionieri, alla fallita edificazione di un mondo perfetto per l’«uomo nuovo». Il grandioso progetto narrativo e la connessa attività sociale e pubblicistica avevano posto questo ribelle anticonformista
in rotta di collisione rispetto al sistema statocratico dell’URSS basato sull’acritica sottomissione dei sudditi a valori imposti, fino alla sua forzata espulsione. L’esilio sarebbe durato vent’anni, fino all’implosione dell’Unione Sovietica e al ritorno, nella Russia postcomunista, dello scrittore e dei suoi libri finalmente ‘pubblicabili’. Avrebbe trascorso gli ultimi anni lavorando al grandioso compito che si era dato: quello di restituire al proprio popolo, con la sua vera storia, quel libero respiro della coscienza del quale era stato defraudato. di Sergio Rapetti
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