Al “Cimarosa” il convegno internazionale su
Crescenzo Buongiorno
Dal 15 al 17 settembre, tre giornate studio per raccontare il compositore europeo di origini irpine
Si è tenuta presso la Biblioteca del Conservatorio “Domenico Cimarosa”, la conferenza stampa di presentazione del convegno dedicato al violoncellista e compositore di origini irpine, Crescenzo Buongiorno.
Il presidente Achille Mottola, il direttore Maria Gabriella Della Sala e il M° Luigi Sisto (coordinatore scientifico dell’evento), nel presentare la tre giorni di studi hanno evidenziato «l’importanza dell’iniziativa. È la prima volta che viene dedicato un convegno di studi alla figura del compositore e violoncellista Crescenzo Buongiorno. Una figura di alto spessore, artistico ed umano. Originario di Bonito, dopo l’esordio al Real Collegio di Musica di Napoli, su invito dell’ex ministro Pasquale Stanislao Mancini, come scrive nella sua autobiografia, compose una Pia dei Tolomei».
«Durante la tre giorni di studi – hanno continuato il presidente Mottola e il direttore Della Sala – racconteremo la figura del compositore irpino, che ha legato il suo nome alla produzione di opere musica per violoncello, opere liriche, operette, romanze, musica sacra e partiture per banda».
Il convegno dedicato a Crescenzo Buongiorno, si terrà ad Avellino nelle giornate del 15 e 16 settembre. L’Aula Magna “Mario Cesa” accoglierà, dopo i saluti istituzionali delle autorità politiche, quello di Maria Lieber (presidente dell’Italien-Zentrum di Dresda) e l’introduzione ai lavori affidata a Claudio Consolo, presidente della Fondazione Istituto Italiano per la Storia della Musica, studiosi del calibro di Agostino Ziino (Fondazione Istituto Italiano per la Storia della Musica), Emilio Sala (Università degli Studi di Milano), Johannes Streicher (Conservatorio di Musica “C. Monteverdi” di Bolzano), Emanuele D’Angelo (Accademia di Belle Arti di Bari), quest’ultimo tra i maggiori studiosi di Illica oggi. Tra gli altri anche Francesco Giannattasio (Università di Roma “La Sapienza”), Annamaria Sapienza (Università degli Studi di Salerno), Barbara Lazotti (Conservatorio “L. Refice” di Frosinone”, Tommasina Boccia (Conservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di Napoli), Gaetano Stella (Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia) insieme ad alcuni giovani studiosi come Gianluca Bocchino (Conservatorio di Musica “Gesualdo da Venosa” di Potenza) e Valentina Palladino (Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.
Saranno analizzati gli anni della formazione di Crescenzo Buongiorno, la formazione presso la scuola di composizione di Paolo Serrao, il suo rapporto con il Real Collegio di Musica di Napoli. Ma sarà anche motivo per approfondire ed analizzare le sue composizioni: a partire da Etelka, opera d’esordio del 1886, fino a Michelangelo e Rolla, ultima visione musicale del compositore europeo.
Sabato 17 settembre l’appuntamento è presso il complesso conventuale dei frati francescani di Bonito. Nel corso della giornata, interamente dedicata al patrimonio musicale di Crescenzo Buongiorno, conservato prevalentemente presso il Palazzo Pagella-Buongiorno (mentre una parte è conservata presso il fondo Santamaria di Genova) sarà inaugurata la mostra bibliografico-documentaria “Crescenzo Buongiorno. Manoscritti, lettere, documenti” a cura di Gaetano Di Vito e Valerio Massimo Miletti.
All’incontro con la stampa hanno presenziato anche il sindaco di Bonito, Giuseppe De Pasquale, e sono stati presentati i tre nuovi componenti del CdA del Conservatorio: il dottor Berardino Zoina (rappresentante MUR), il Maestro Antonello Cannavale (rappresentante dei docenti) e Antonio Ferraro (rappresentante degli studenti).
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