SITO UFFICIALE

COOKIE FREE. LEGGERE PRIMA DI PROSEGUIRE LA NAVIGAZIONE IN QUESTO SITO.

COOKIE FREE. LEGGERE PRIMA DI PROSEGUIRE LA NAVIGAZIONE IN QUESTO SITO. In questo sito NON si utilizzano cookie per il tracciamento di dati personali e le statistiche di affluenza al sito svolte da terze parti NON ci consentono di risalire agli utenti che visitano il sito. CONTINUANDO LA NAVIGAZIONE ACCETTI DI AVER PRESO VISIONE DI QUANTO SOPRA RIPORTATO. IL RIFIUTO È PREVISTO SOLO PER L'UTILIZZO DEI COOKIE DI CUI QUESTO SITO NON È PROVVISTO.

venerdì 28 febbraio 2020

Al Circolo degli artisti di Albissola Marina, espone Marino Iotti, 7_22 marzo 2020

Dal 7 al 22 marzo Marino IOTTI espone.
L'inaugurazione sarà sabato 7 marzo alle 17 e l'orario di apertura, dal martedì al venerdì dalle 16 alle 19, sabato e domenica 10 - 12,30 e 16 - 19,30.
 
Marino Iotti nasce a Reggio Emilia nel 1954, e ancora giovanissimo dà inizio a un percorso pittorico che arriverà ad interessare autori e critici come Achille Bonito OlivaClaudio Cerritelli, Francesca Baboni, Giuseppe Berti, Marinella PaderniMassimo Mussini Sandro Parmiggiani.
Apprende le basi tecniche frequentando i corsi che il Prof. Giulio Soriani teneva alla Piccola Accademia di Regina Pacis, e successivamente con lo scultore Ugo Sterpini.
​Nel 1978 inizia la sua attività espositiva a Scandiano (RE) con “Studio aperto”, uno studio/galleria che voleva essere punto di incontro e confronto tra gli artisti. 
Anche se sempre più affascinato dalla pittura aniconica, Iotti dedica una parte dei primi anni
Ottanta allo studio della pittura italiana del Novecento. Numerosi sono i ritratti dipinti, dalla 
forte impronta psicologica, ispirandosi ad artisti come Casorati, Funi, Sironi. Studio che 
consente all’artista di rafforzare le proprie capacità tecniche. Ma è con artisti come Graham 
Sutherland e Giacometti, che avviene il graduale passaggio ad un linguaggio dapprima 
simbolico (con temi quali l’ecologia e l’orrore per la guerra) per passare poi ad una pittura 
astratto/informale. L’incessante ricerca è il dato che caratterizza tutta l’opera di Marino Iotti; 
una ricerca continua, mai forzata e sempre in divenire, uno studio appassionato dei sottili 
equilibri che il colore ed il segno possono ancora trasmettere.
Nell’ultimo decennio inizia la collaborazione con la Saletta Galaverni di Reggio Emilia, 
dove presenta due personali nel 2004 e nel 2009, e con la Galleria Nickel di Seebruck in 
Germania, dove espone nel 2002 e nel 2004 più altre mostre collettive.
​Altre mostre significative: nel 2002 “Infinite Voci” nella Rocca di Scandiano; nel 2005 “Quel 
nulla di inesauribile segreto” Chiesa della Madonna a Cast Sotto; nel 2007 “Racconti interiori” 
Spazio Tadini di Milano; nel 2008 “Nel segno della Natura” Sede del Parco nazionale dello 
Stelvio – Prato allo Stelvio (Bz); nel 2011 ” Risonanze del Visibile” Chiostri di San Domenico 
Reggio Emilia, “La complessità del frammento” Galleria Meridiana, Pietrasanta - “Scartches” 
Galleria Marelia, Bergamo; nel 2012, “90 artisti per una bandiera” Chiostri di San Domenico 
Reggio Emilia, Palazzo Ducale di Modena, Complesso del Vittoriano, Roma 2013; nel 2014 Triennale di Roma,Galleria13,ReggioEmilia.
Nel corso degli anni, Marino Iotti ha tenuto numerosi laboratori con bambini di scuole 
materne comunali della provincia di Reggio Emilia, e con persone affette da disagio
 mentale. Esperienze stimolanti sia dal punto di vista sociale che da quello creativo.

Nessun commento:

Posta un commento

Grazie per il tuo commento!