Atripalda
Ritorna il Carnevale dopo tanti anni…
Sabato 10 Febbraio la nostra cittadina sarà protagonista di una fantastica sfilata carnevalesca a cui prenderanno parte cinque gruppi folkloristici: la “Mascherata Biagiana” di Serino, il “Gruppo Folkloristico N.De Vito” di Cervinara che intrpretera’ il ballo della N’Drezzata, la “Zeza di Cannone e della Campagna” di Volturara Irpina, la “Zeza” di Montemiletto e la “Scuola di Tarantella” di Montemarano.
La sfilata partirà da Piazza Orte antistante il mercatino rionale alle ore 15:30, procedendo per Via Aldo Moro, rotonda della Maddalena e proseguirà per Via Roma fino ad arrivare in Piazza Umberto I° alle ore 16.00 dove tutti i gruppi si esibiranno.
La manifestazione organizzata dalla Pro Loco Atripaldese e Patrocinata dal Comune di Atripalda nella persona della delegata agli eventi e turismo Antonella Gambale e con il prezioso contributo di Giuseppe Silvestri Presidente dell’UNPLI Avellino , ripristina una tradizione che sembrava essere assopita ma non del tutto dimenticata.
Le Maschere dei Gruppi , i loro colori dei vestiti, i suoni degli strumenti e i balli rappresentano non solo un momento di condivisione sociale, ma sono tese alla conoscenza delle nuove generazioni quale recupero delle tradizioni che sono radicate nel nostro territorio irpino da anni.
Pubblichiamo a nome di Giuseppe Silvestri, presidente Unpli Irpina.
RispondiEliminaI Carnevali Irpini tra i più belli e autentici d'Italia e d'Europa.
Il Cartellone dei Carnevali Irpini a cura dell'Unpli è consultabile sul sito www.unpliavellino.it
Il reperimento dei programmi di carnevale è nelle finalità istituzionale dell'Unpli e delle Pro Loco della promozione del patrimonio culturale
Sono migliaia le persone coinvolte nella preparazione della manifestazione che si svolge all'aperto occupando piazza e vicoli. Centinaia e centinaia di migliaia di persone che partecipano gioiosamente alla festa.
Il Carnevale in Irpinia è un fatto prettamente culturale che si tramanda di generazione in generazione. Cento i Carnevali Irpini per significare che il carnevale si svolge in tutte le aree della provincia e che ogni carnevale è diverso l'uno dall'altro.
Le Zeze dell'hinterland avellinese, la Montemaranese, i Carri allegorici, il ballo ntreccio, la mascarata, il laccio d'amore, la ndrezzata, i mesi, gli squacqualacchiun sono presenze diffuse su tutte le aree della provincia. Le zeze d'origine partenopea a Napoli sono scomparse mentre in Irpinia sono fortemente presenti.
E' un fenomeno culturale in quanto richiama le radici della comunità irpina di carattere agricole e silvo-pastorale che resistono alla globalizzazione. Nel carnevale rimangono i segni della processione che si svolge per invocare la benevolenza del futuro verso una entità superiore, della prosperità, del cambiamento dall'inverno alla primavera, del contrasto tra povertà e abbondanza, della rivincita dell'ultimo verso il primo, dello scongiurare il malocchio.
Al fenomeno culturale segue quello economico perchè mette in movimento migliaia di persone e l'ecomomia si muove.
I carnevali irpini non sono riproducibili altrove, non sono costruiti, sono carnevali veri. Per queste ragioni sono oggetto di studio di Università, antropologici, studenti universitari che scelgono di svolgere la tesi di laurea su questo tema.
Essi rappresentano valori culturali molto forti rappresentano la Comunità che si attiva produce cultura anche se all'interno della quale ci può essere anche la componente della competizione del far meglio.
Irpinia, terra di tradizioni e di grande passione. La passione è vita.
Viva il Carnevale, viva i Cento Carnevalli Irpini.
Buon carnevale.
Giuseppe silvestri Presidente Unpli Avellino