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martedì 14 febbraio 2017

Giulio Casale, 16 febbraio 2017, Serraglio di Milano

GIULIO CASALE
presenta “Liberamente”
Giovedì 16 febbraio 2017 - h.21.30 al
SERRAGLIO
(Via Gualdo Priorato 5, Milano)

Divinazione Milano vi invita giovedì 16 febbraio 2017 al Serraglio (Via Gualdo Priorato 5, Milano) in occasione di “Liberamente”, spettacolo concepito ed interpretato da Giulio Casale compositore e cantante fin dai tempi degli Estra da lui fondati.

È un concerto che prevede una serie di brani per voce e chitarra, ma merita uno sguardo più approfondito. La storia millenaria della cultura occidentale è da sempre attraversata da figure che invariabilmente cantano, accompagnandosi con strumenti a corde: aedi, rapsodi, menestrelli, bardi, cantautori – dai tempi dell’antica Grecia fino ai giorni nostri. Lo scopo è comune: raccontare idee, eventi e storie a un popolo distratto e talvolta neppure in grado d’informarsi.



Giulio Casale percorre gli stessi sentieri di questi cantori, da tempo e anche in casi apparentemente insospettabili. Ad esempio, è difficile dire se nella sua “Signor Jones”, una vetta degli Estra, egli parli al Suonatore Jones dell’ “Antologia di Spoon River”, al Mr. Jones cantato da Bob Dylan nella sua “Ballad of a Thin Man”, oppure a se stesso. Come per il primo, la gente ha scoperto che Giulio sa suonare: e suonare gli tocca, per tutta la vita. Come il secondo, Giulio probabilmente percepisce che qui sta succedendo qualcosa, ma non sa bene cosa sia. Vero, Signor Jones? Per questo sta lì seduto con la chitarra a narrare in musica ciò che lo circonda, per mezzo di storie scritte da lui e da altri: ché storie sono, con note come ali. Per questo molti hanno ascoltato in silenzio i suoi concerti in questi anni: parole significanti, che passano da dentro. Liberamente è anche e innanzitutto Libera Mente.
Giulio viene affiancato da Lorenzo Corti, chitarrista ben noto sulla scena indipendente e già suo collaboratore, nonché di Cristina Donà, Nada, Cesare Basile, Le Luci della Centrale Elettrica e molti altri.
Nessuna scaletta, nessuna rete: il concerto nasce sull’onda emotiva del momento, diverso da sé, sempre sincero. La sola certezza è che ai brani tratti dal percorso solistico di Casale si potranno alternare “liberamente” alcune covers-altri e che non potrà mancare qualche rimando alla discografia degli Estra, ma il tutto nel flusso unico di quella sera e di quel concerto, non preordinato e mai più replicabile identico.
«Nudo, esposto al gelo di quest’infausta età» – per citare Kafka: infausta ma proprio per questo da cantare, con forza, nella convinzione che qualcosa alla fine resterà.



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